Cent’anni di parole

Ma voi ve lo ricordate il vocabolario Zanichelli? Sure, è più vecchio di noi, compie 100 anni e sono certa che lo abbiamo avuto.

Dalla A alla Z tutte le parole possibili, ora rinnovato di neologismi che forse conosciamo poco.

Il mio primo Zanichelli aveva la copertina bianca e rossa, compagno di temi e svolgimenti in classe, di tracce da copiare, talvolta, e Vangelo per tutti gli esercizi lessicali della mia adolescenza.

Il vocabolario era d’obbligo, a meno di non essere uno “sfigato”, motivo di valutazione anche da parte degli insegnanti e non esisteva: “Madre, che vuol dire onomatopea?” (parola scelta a caso).

Questi Millennials hanno sostituito pagine di parole in neretto e loro significato, con PC o App  e a volte con una madre, tutto velocemente approcciabile, senza girare pagine e far scorrere l’indice sulle stesse.

Non ricordo quale fosse lo slang ai tempi della mia giovinezza , o meglio, non mi pare ci fossero dei modi di dire o dialogare particolari, se qualcuno ne avesse memoria è pregato di scrivermi. Magari in Sicilia c’era una diversità di espressione rispetto al Nord e viceversa, io ricordo solo, che studiando con due amiche iscritte in Lettere Classiche, volteggiavo tra sofismi, parafrasi, latinismi vari per poi ripiombare nella fredda denominazione di sintomi e segni clinici. Nient’altro.

In fondo loro erano quel momento di disincanto e di virtuosismo culturale ai quali non riuscivo a rinunciare.

A proposito di parole e conoscenza, anche la fine di una love story era coronata da lunghi discorsi e congetture, filosofie comportamentali e verità poco chiare, prima di arrivare al fatidico fan…  Non si poteva neanche bloccare su wathsapp  l’ex zito (ex fidanzato)  perché non esistevano i cellulari  e feisbuc non aveva ancora motivo di inquinare le nostre vite, per cui niente messaggi subliminali. Parole Parole e Parole, forbite, tattiche e troppe.

Cosa ne dite di : “ Ti friendzono, quindi balza!”. Rapido, diretto, in apparenza indolore e sembra quasi l’ordine di un generale d’armata.

Per quelli come me, traduco.

Inglesismo: FRIEND e ZONE, e cioè “ormai sei nella zona amici” , BALZA mi sa di lingua italiana per cui salta.

Pochissime parole, anche contaminate, e nessuno strascico verbale né sentimentale.

Questo bisognerebbe chiederlo, ma la loro sintesi diventa apprezzabile fino ad essere ammessi nel vocabolario.

Le parole nuove del 2017 ammesse nello Zanichelli sono: speed date, pitonato, strascicato, inguacchio, piacionismo etc etc

Alcune, “obsolete” però salviamole.

 

“Mi passi lo Zanichelli? Non capisco un termine”

100 anni

 

 

 

 

 

http://video.corriere.it/zingarelli-compie-100-anni/a87ff26c-b03e-11e7-9acf-3e6278e701f3

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