Spine

Noi ci svegliamo
uno di fronte all’altra
poco distanti
dal mormorio dell’alba

mangiamo sale
e bruciamo dentro
traghettiamo l’aria invisibili
e come anime vagabonde
rovistiamo nei cortili
per aprire porte
e soffiare alle fiammelle

dopo le lingue umide
le carezze e i baci affamati
si morde così la carne degli amanti
fusi in uno stesso sesso
mortifichiamo gli dei

non voglio scivolare su un drappo
solo confondermi con te
tra le spine di una duna.
t ©

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